Alain de Benoist: democrazia e partecipazione. Aforismi
L'allarmante fenomeno dell'astensionismo
Il filosofo francese Alain de Benoist, in un'intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche del 1996, collega la democrazia rappresentativa, prevalente nei Paesi occidentali, alla volontà popolare che, mediante la rappresentanza politica, viene tradotta in atti di governo.
Se questo tipo di democrazia è oggi in crisi (come dimostra il fenomeno dell'astensionismo), con l'allargamento della democrazia partecipativa aumenta in compenso la potenza dello stato assistenziale. La concezione neo-liberale, così come quella classica, tende invece a emancipare l'attività economica dal comando politico, per garantirne l'autonomia gestionale, in base ai suoi presupposti individualistici. Per l'ideologia liberale l'individuo è il primo soggetto politico e la rappresentanza lo strumento migliore per la formazione delle decisioni.
Nella maggior parte dei Paesi occidentali, oggi, la gente vive i regimi democratici fondati sul sistema della rappresentanza. La democrazia rappresentativa di origine liberale che si richiama all'ideologia liberale è un sistema nel quale i rappresentanti sono autorizzati a trasformare la volontà popolare in atti di governo: sin dal momento in cui sono eletti hanno un mandato rappresentativo. Poco a poco si è imposta l'abitudine di pensare che la democrazia e la rappresentanza siano così la stessa cosa. Oggi viviamo una profonda crisi della rappresentanza politica che si manifesta attraverso tutta una serie di fattori, il più noto e il più sensibile dei quali è certamente l'enorme astensionismo, così come viene constato nella maggior parte delle elezioni politiche.
Alain de Benoist