Alberto Mario Cirese. Oltre Babele

Superare l'etnocentrismo

Nell'intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, l'antropologo Alberto Mario Cirese (Avezzano,  1921 – Roma, 2011) offre una riflessione sull'evoluzione del pensiero antropologico: dall'etnocentrismo, che considera la propria cultura  come unità di misura di tutte le altre, all'antropologia post-antietnocentrica, che si sforza di trovare in ogni cultura dei contenuti umanamente minimi; l'etnocentrismo è assumere i miei gusti come norma, come un metro mai sottoposto alla misurazione. 

Se la torre di Babele è il simbolo della dispersione etnica e della divisione linguistica, lo specchio rotto, fatto di frammenti che tuttavia trasmettono sempre la stessa immagine, è l'emblema dell'operazione culturale ed antropologica di ricomposizione dell'identità permanente, vista come insieme dell'elementarmente umano, secondo l'espressione di Ernesto De Martino, e dell'altissimo pensiero.


Alberto Mario Cirese è stato un etnoantropologo italiano Ha insegnato nelle università di Cagliari (1961-71), Siena (1971-73) e "La Sapienza" di Roma (1973-92), dove è stato professore emerito; dal 2003 è stato direttore del museo etnografico di Taranto. Particolarmente influenzato da Antonio Gramsci e vicino alla sensibilità di Ernesto De Martino, Cirese è stato tra i maggiori studiosi italiani di cultura popolare, di cui ha messo in evidenza gli aspetti di differenziazione rispetto alla cultura "egemone" nel quadro di una originale teoria sui "dislivelli di cultura". Ha inoltre fatto ampio uso degli strumenti informatici, fornendo elaborazioni al calcolatore di testi, poesie e relazioni di parentela delle culture indagate. Della sua vasta produzione (gran parte della quale in forma di saggi e brevi articoli) si ricordano: Cultura egemonica e culture subalterne (1971); Folklore e antropologia tra storicismo e marxismo (1974); Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine (1977); A scuola dai logici o a scuola dallo stregone? Proposta di un sistema di notazione logica e calcolo (NLC) delle relazioni di parentela (1978); Intellettuali e mondo popolare nel Molise (1983); Segnicità fabrilità procreazione. Appunti etnoantropologici (1984); Ragioni metriche. Versificazioni e tradizioni orali (1988); Dislivelli di cultura e altri discorsi inattuali (1997); Il dire e il fare nelle opere dell’uomo (1998); Tra cosmo e campanile. Ragioni etiche e identità locali (2003); All’isola dei Sardi. Per un anniversario 1956-2006 (2006); Beni volatili, stili, musei (2007); Altri sé. Per una antropologia delle invarianze (2010). Scritti inediti, saggi, riflessioni e note personali, insieme a una bioblibliografia completa, sono stati resi disponibili in rete dall'etnologo in A.M. Cirese - Archivio in rete. Blog di studi e di divagazioni.

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