Aldo Becce. La cura

Pratica di fabbricazione dell'essere

Aldo Becce, intervistato in occasione della seconda edizione del Kum! Festival, diretto da Massimo Recalcati, tenutosi dal 18 al 21 ottobre 2018 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, parla del tema della cura, affrontato anche nel suo intervento durante la conferenza La cura come pratica di fabbricazione dell’essere, a cui ha partecipato anche Luigina Mortari.
La cura in psicanalisi è considerata essenziale per l’essere umano perché nessun uomo può nascere e non può crescere da solo, ha sempre bisogno dell’accudimento dell’altro. 

I nostri sono tempi bui nei quali cresce il discorso dell'incuria, dell'egoismo, prevale la difesa e la chiusura rispetto all'altro. Ma se chiudiamo troppo il nemico finisce per nascere dall'interno. 

Aldo Becce, nato a Bragado, Argentina, nel 1955, è psicologo e psicoterapeuta. Vive e lavora a Trieste come psicoanalista. Inizia l’esperienza clinica come membro fondatore di un servizio di psicopatologia in un ospedale della periferia di Buenos Aires, nel 1979. Ha un’esperienza decennale come psicologo nel Servizio Sociale di Muggia, provincia di Trieste. E’stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste ed è Perito e Consulente Tecnico d’Ufficio in ambito penale e civile. Attualmente è professore a contratto nel Seminario di introduzione alla psicologia giuridica nella facoltà di psicologia dell’Università di Trieste. Supervisore- formatore degli operatori dello Spazio Giovani, servizio di Neuropsichiatria e Servizi Sociali della AUSL della Romagna, Rimini. Supervisore dell’equipe della casa La Madre appartenente alla Caritas di Trieste. Membro Analista di Alipsi (Associazione Lacaniana di Psicoanalisi) Autore del libro Scene della vita forense. Mimesis Edizioni, Milano. Presidente di Jonas Onlus, associazione fondata da Massimo Recalcati, per la ricerca e il trattamento dei nuovi sintomi psicologici.