Aldo Capitini: la pratica non violenta

Un metodo politico per favorire la convivenza umana

Il filmato ricostruisce la biografia di Aldo Capitini, filosofo e politico nato a Perugia nel 1899. Sempre dalla parte degli ultimi, espresse una religiosità del tutto personale, come confermano le numerose testimonianze, di amici come Padre Ernesto Balducci, Norberto Bobbio, Guido Calogero, Ugo La Malfa, Alessandro Natta, Pietro Pinna.
I suoi modelli furono San Francesco e Gandhi, la sua ideologia non violenta lo spinse ad opporsi al fascismo con la conseguenza di perdere prima il lavoro e poi di essere arrestato.
Si definiva un liberal-socialista, ma non aderì a nessun partito. Fondò a Perugia il primo centro di orientamento sociale e promosse la causa dell’obiezione di coscienza.

La nonviolenza è apertura all'esistenza, alla libertà, allo sviluppo di ogni essere.
Aldo Capitini

La nonviolenza non è solo contro gli atti violenti (quello che direttamente stronca la vita dell'uomo) ma anche contro le situazioni di violenza, quelle che prevaricano sulla libertà e sullo sviluppo. Per questo la nonviolenza ha questa opera di opposizione al sistema e affianca la ricerca di un nuovo ordine sociale che con ripudio assoluto dell'uccisione degli uomini, elimina per quanto possibile tutte le altre forme di violenza: l'oppressione politica, lo sfruttamento economico, la devastazione della natura. Una nuova socialità che dà la possibilità alla realizzazione piena di ciascun uomo e che asseconda l'unita amorevole tra tutti gli uomini. La nonviolenza è un'ideologia e un metodo politico nuovo per la soluzione dei drammatici problemi della convivenza umana.

La nonviolenza non è cosa negativa, come parrebbe dal nome, ma è attenzione e affetto per ogni singolo essere proprio nel suo esser lui e non un altro, per la sua esistenza, libertà, sviluppo. La nonviolenza non può accettare la realtà come si realizza ora, attraverso potenza e violenza e distruzione dei singoli, e perciò non è per la conservazione, ma per la trasformazione; ed è attivissima, interviene in mille modi, facendo come le bestie piccole che si moltiplicano in tanti e tanti figli. Nella società la nonviolenza suscita solidarietà viva e dal basso. Anche verso gli esseri non umani la nonviolenza ha un grande valore, appunto come ampliamento di amore e di collaborazione.
Aldo Capitini