Alessandro Bergonzoni. Lavorare sull'utopia

Un'illusione solo apparente

L’attore Alessandro Bergonzoni, intervistato al Festival della Filosofia di Modena del 2016, parla del tema dell’utopia, che considera non solo possibile ma anche necessaria per superare le paure e abbattere le barriere che impediscono una pacifica e felice convivenza tra gli uomini.

L'utopia è una possibilità, è un concepibile e finché noi la consideriamo inconcepibile e non cominciamo a lavorare su questa apparente illusione ne vedremo solo freddo, paura e uno spauracchio che ci rende terrorizzati dal diverso. 


Alessandro Bergonzoni   attore e autore teatrale, performer dell’assurdo e del non senso, sperimentatore linguistico ed esploratore del comico, è una delle voci più conosciute dello spettacolo italiano. Ha lavorato per la radio (Radio 1, Radio 2) e per la televisione (Rai 1, Canale 5). Il suo più recente lavoro teatrale è Nessi (2014). Il suo Urge (2010) si è concluso dopo un tour durato tre anni. Ha scritto, tra gli altri, Le balene restino sedute (Milano 1989), il suo primo successo letterario. Opplero. Storia di un salto, pubblicato nel 1999, è poi divenuto uno spettacolo dal titolo Grilli, cicalle ed altri erorri. I suoi libri più recenti sono Bastasse grondare (Milano 2009); Nel (Milano 2011) e la raccolta poetica L’amorte (Milano 2014). Nel 2009 ha ricevuto il Premio UBU per la migliore interpretazione maschile nel teatro italiano.

 

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