Antonelli: parola di Mario Monicelli

Frasi, massime e pensieri del grande regista

L'autrice radiofonica Anna Antonelli ci parla del libro da lei curato Così parlò Monicelli (Edizioni dell'Asino 2016), una raccolta di frasi, massime e pensieri del grande regista, sceneggiatore e intellettuale morto nel 2010. Un libro nato dal desiderio di restituire pienamente a Monicelli il suo pensiero e il suo spessore. Una figura che l'autrice ha potuto disegnare grazie alle molte interviste e al cospicuo materiale che Monicelli ci ha lasciato: un materiale scelto, ordinato e ricomposto in base alla conoscenza personale e alla collaborazione professionale intercorse tra i due. A completare l'edizione c'è l'introduzione di Goffredo Fofi, una rigorosa ricostruzione della biografia di Mario Monicelli e un suo soggetto inedito.

Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Mario Monicelli

Dalla quarta di copertina del libro:
A cento anni dalla nascita di Mario Monicelli, abbiamo voluto ricordarlo con una piccola antologia di citazioni da scritti e interviste. Monicelli è stato l’autore più  importante nel filone della commedia all’italiana, a cui ha dato titoli indimenticabili mostrando al Paese i suoi pregi e i suoi difetti: il carattere e i costumi dei suoi abitanti, le nostre ipocrisie, le nostre menzogne. Gli amici del regista hanno voluto raccogliere, grazie ad Anna Antonelli, le sue battute e i suoi giudizi più acuti, le sue osservazioni sul cinema e sul paese. Nel lungo trentennio – dagli anni Ottanta del vecchio secolo alla fine degli anni zero del nuovo (gli anni berlusconiani) – che ha aperto la nostra epoca di conformismo e complicità, Monicelli è diventato suo malgrado un punto di riferimento militante e appasionato per tanti di noi e per tanti giovani. Ha indicato, senza mezzi termini, le colpe e le correità della vita civile e politica, esprimendo opinioni coraggiosamente controcorrente, sempre più acute e sempre più amare.

Ho messo in scena tanti funerali esilaranti. Il mio lo vedrei come un party dove tutti parlano con molta gioia, ricordando qualche cosa che ho detto.
Mario Monicelli