Aldo Becce. Identità, famiglia, perdono
La conoscenza antidoto contro la paura
Lo psicanalista Aldo Becce - intervistato durante il Festival della Psicologia di Torino - riflette sull'essenza dell'identità, che non si configura come qualcosa di granitico ma di profondamente flessibile. Passa poi a parlare dei legami familiari e dello status del trauma in connessione al perdono e alla dimenticanza.
La ricerca dell'identità granitica è una ricerca folle perché impossibile, il soggetto umano è naturalmente meticcio, perché nasce già figlio di due culture, quella paterna e quella materna.
La paura traccia un confine tra noi e gli altri, come nei bambini le fobie, e la ricerca di un posto dove separarci completamente dagli altri ci porta alla chiusura che produce il mostro interno. Quando non si identifica più il mostro nell'altro, il mostro appare in noi.
La sicurezza parte dall'incontro con l'altro, perché si ama quello che si conosce e quindi conoscendo l'altro perdiamo la paura, mentre non conoscendo, separandoci il terrore cresce.
Aldo Becce, nato a Bragado, Argentina, nel 1955, è psicologo e psicoterapeuta. Vive e lavora a Trieste come psicoanalista. Inizia l’esperienza clinica come membro fondatore di un servizio di psicopatologia in un ospedale della periferia di Buenos Aires, nel 1979. Ha un’esperienza decennale come psicologo nel Servizio Sociale di Muggia, provincia di Trieste. E’stato Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste ed è Perito e Consulente Tecnico d’Ufficio in ambito penale e civile. Attualmente è professore a contratto nel Seminario di introduzione alla psicologia giuridica nella facoltà di psicologia dell’Università di Trieste. Supervisore- formatore degli operatori dello Spazio Giovani, servizio di Neuropsichiatria e Servizi Sociali della AUSL della Romagna, Rimini. Supervisore dell’equipe della casa La Madre appartenente alla Caritas di Trieste. Membro Analista di Alipsi (Associazione Lacaniana di Psicoanalisi) Autore del libro Scene della vita forense. Mimesis Edizioni, Milano. Presidente di Jonas Onlus, associazione fondata da Massimo Recalcati, per la ricerca e il trattamento dei nuovi sintomi psicologici.