Massimo Cacciari. Giustizia e cristianesimo

La giustizia come cooperazione

Massimo Cacciari ci parla di giustizia: cosa significa essere giusti, giustizia e natura, giustizia e diritto positivo. Una riflessione su un'idea che sembra alla portata di tutti e che invece si rivela profondamente problematica. Scondo Cacciari la giustizia non sara' piu' "il giorno del Signore", ma il frutto della cooperazione  tra le grandi personalità, Traiano, Agostino, San Francesco,  dove si annulleranno i conflitti.

L'intervista è divisa in più parti, ognuna della quali si concentra su un aspetto peculiare dell'idea di giustizia. Questa parte analizza il rapporto tra giustizia e cristianesimo. Sul tema della giustizia Massimo Cacciari è stato ospite degli incontri organizzati dal Cortile dei Gentili, un progetto promosso da mons. Gianfranco Ravasi, per affrontare i grandi temi dell'umanità ,favorendo il dialogo tra credenti e non credenti.con identità distinte 

Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Tra le sue opere recenti: Della cosa ultima (Milano 2004); Dallo Steinhof. Prospettive viennesi del primo Novecento (Milano 2005); Tre icone (Milano 2007); La città (Rimini 2009); Hamletica (Milano 2009); Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe (Caserta 2010); Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda, Bologna 2010); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, Bologna 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (Milano 2012); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015); Occidente senza utopie (con P. Prodi, Bologna 2016); Generare Dio (Bologna 2017).