Leonardo Caffo: il bosco interiore

Altri mondi possibili

Leonardo Caffo, è docente alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, dove insegna Studi Curatoriali, Fenomenologia delle Arti Visive e Teorie del Design. Insegna anche Ontologia (Filosofia Teoretica) presso il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. 
Nell’intervista proposta parla del suo Il bosco interiore (Edizioni Sonda, 2015) in cui, sulle orme di Henry David Thoreau, vuole proporre e indagare un modo di vivere più etico e un inedito rapporto con la natura tramite i quali affrontare il proprio Io.

Nelle società iperstatalizzate in cui viviamo, noi agiamo, ma non vediamo mai l’obiettivo delle nostre azioni. […] Io tendo a valorizzare le microcomunità all’interno dei nostri Stati perché consento di creare degli spazi di vita alternativi che anticipano oggi […] mondi possibili che noi vorremmo vedere in futuro
Leonardo Caffo

Nel saggio, Caffo sostiene che la crisi globale - economica, culturale e di valori – della nostra epoca ci fa vivere in un perenne stato di precarietà e, di conseguenza, ci fa sentire impotenti, desiderosi di fuggire da una società opprimente. E il confronto con le asperità della «natura» e del «selvatico» gli appaiono un buon viatico per ritrovare sé stessi. Non a caso, film come Into the Wild (Sean Penn, 2007), o Wild (Nick Hornby, 2014), basato sull’esperienza di Cheryl Strayed, che a ventisei anni, sconvolta dalla morte prematura della madre e dal traumatico naufragio del proprio matrimonio decide di attraversare a piedi l'America selvaggia per oltre quattromila chilometri, hanno riscosso un grande interesse, accendendo dibattiti e coinvolgendo lettori e spettatori. Non tutti ricordano che il fautore di questa scelta è stato l’americano Henry D. Thoreau (1817 - 1862), che in Walden o la vita nei boschi raccontò i due anni trascorsi in una capanna sulle rive dell’omonimo lago, in Massachusetts. Leonardo Caffo ci mostra che, al di là del mito, Thoreau è ancora attuale e carico di magnetismo riguardo al senso della vita, al lavoro, al rispetto dell’ambiente, alle relazioni umane, sociali e politiche.

Anche l’utopia deve avere un principio di realtà, se no non si va da nessuna parte. Ma, pur vivendo qui, bisogna essere in grado, in qualche modo, di comprendere cosa è necessario in questo mondo e cosa non lo è
Leonardo Caffo

Nelle sue pagine, il filosofo americano, ammirato da Gandhi, da Martin Luther King e dai beatnik, continua a disegnare un modello alternativo di vita.

Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2015