Carmine Ampolo. Identità e senso di appartenenza

Limiti e risvolti negativi

Nel video Carmine Ampolo, intervistato alla XXI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Paestum, 15-18 novembre 2018), parla di "identità" e di "senso di appartenenza", due concetti usati molto spesso dagli storici e dagli archeologi non senza suscitare polemiche. Sentiamo perché.

L'enfatizzazione del concetto di identità, soprattutto applicato al campo delle definizioni etniche, ha delle ricadute anche molto negative. Lo storico Adriano Prosperi ha reagito mostrando i limiti e i risvolti negativi di quello che in apparenza può sembrare un concetto puramente descrittivo, ma che nel settore culturale ma ancora di più in quello politico implica delle posizioni estremamente pericolose. 

Carmine Ampolo, è uno storico italiano. Docente alla Scuola Normale di Pisa dal 2000, le sue aree di ricerca sono la storia greca arcaica,la polis, le origini di Roma e l'Italia preromana, l'economia greca, la storia e l'epigrafia della Sicilia antica, la storia della storiografia moderna sul mondo antico. Preside della Classe di Lettere dal 2001 al 2004, ha diretto il Laboratorio Informatico per le Lingue Antiche (L.I.L.A.) ed il Laboratorio di Storia, Archeologia e Topografia del Mondo Antico; è tra l'altro direttore degli scavi della Scuola Normale nell'agora di Segesta. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Linceo per la Storia, riconoscimento di rilevanza internazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della quale è membro dal 2015. Fa parte della direzione della rivista «Quaderni storici», del consiglio di redazione di «Gerión» ed ha diretto «Opus. Rivista internazionale per la storia economica e sociale dell'antichità». È membro ordinario dell'Istituto di Studi Etruschi e Italici e membro corrispondente dell'Istituto Archeologico Germanico.
Tra le sue pubblicazioni: La formazione della città nel Lazio (con altri, 1980); La politica in Grecia (1981). Ha curato inoltre La città antica. Guida storica e critica (1980) per la collezione L. Valla, Le vite di Teseo e Romolo di Plutarco (1988). Per Einaudi ha collaborato e scritto saggi per la Storia di Roma e per I Greci. Storia cultura Arte Società e ha pubblicato Storie greche. La formazione della moderna storiografia sugli antichi Greci (1997).