Maria Bettetini. L'arte contemporanea

Il valore dell'idea

Maria Bettetini, intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, parla di arte contemporanea. Oggi rispetto ai secoli passati abbiamo un problema in più per definire l’arte perché non abbiamo più l’ausilio dell’artigianalità. Oggi abbiamo imparato a considerare arte anche il frutto di un’idea per cui è importante riconoscere chi ha avuto per primo l’idea di realizzare un'opera, pur non dmenticando mai la parte artigianale, che è servita per realizzarla.

Gli imitatori non sono artisti ma non lo sono mai stati, forse oggi hanno un mercato, ma sicuramente in futuro non lo avranno più


Maria Bettetini (Milano,1962 - 2019) è stata docente di Estetica e Filosofia delle Immagini presso lo IULM di Milano, ha insegnato Storia della Filosofia Medievale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Traduttrice e curatrice di diverse opere di Agostino (tra cui le Confessioni, il De musica, il De magistro, il De mendacio e il De ordine), si è occupata di estetica della visione e ha indagato le radici antiche e medievali di alcuni temi portanti del pensiero contemporaneo, come la funzione del linguaggio, il rapporto tra menzogna e verità, lo statuto dell’immagine e le forme dell’esperienza d’amore. Tra i suoi libri: Breve storia della bugia. Da Ulisse a Pinocchio (Milano 2001); Figure di verità. La finzione nel Medioevo occidentale (Torino 2004); Contro le immagini. Le radici dell’iconoclastia (Roma-Bari 2006); Introduzione a Agostino (Roma-Bari 2008); Quattro modi dell’amore (Roma-Bari 2012); La bellezza e il peccato. Piccola scuola di filosofia (Milano 2015); Distruggere il passato. L’iconoclastia dall’Islam all’Isis (Milano 2016).