Daniel Miller. I social media e il diritto alla privacy

Le differenze tra le diverse culture

Daniel Miller, intervistato nel corso del Festival di Filosofia di Modena 2017 Arti,  parla dei rapporti tra il diritto alla privacy e la diffusione dei social media, che acquisiscono in continuazione informazioni su di noi.

Se da una parte gli inglesi sono terrorizzati dai social media che violano la loro privacy, in Cina milioni di persone, che si sono spostate dalle zone rurali verso le zone industriali, vivono in spazi comuni, nei quali non esiste la privacy e solo attraverso i social media hanno scoperto per la prima volta di poter comunicare in maniera riservata. Ragionando su scala globale, pertanto, si può dire che mentre per gli inglesi i social sono la fine della privacy, per i cinesi rappresentano al contrario la nascita della privacy.



Daniel Miller è professore di Antropologia presso la University College of London. Pioniere dell’antropologia digitale, oggi è considerato il fondatore dell’antropologia del consumo. Ha lavorato a diversi scavi archeologici e svolto studi etnografici nei Caraibi e in India. La sua ricerca si concentra sugli effetti dei nuovi social media sulla società. Tra le sue pubblicazioni in italiano: Teoria dello shopping (Roma 1998); Per un’antropologia delle cose (Milano 2013); Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra (Bologna 2014).