Dialoghi matematici: Gödel e Heisenberg

I principi del dubbio

Gödel e Heisenberg, sono stati oggetto di dibattito dell'ultimo incontro dell’edizione 2018 dei Dialoghi Matematici del Mulino, svoltosi all'Auditorium Parco della Musica, a cui hanno partecipato Claudio Bartocci, che insegna Fisica matematica e Storia della matematica all’Università di Genova, Gabriele Lolli tra i maggiori esperti di logica ed epistemologia della matematica, Giulio Giorello, filosofo, accademico ed epistemologo, Massimo Popolizio, attore, doppiatore e regista.

L'evento è stato moderato da Pino Donghi.  

La dimostrazione di Kurt Gödel del 1930 per cui in una teoria matematica, soddisfacente certe condizioni minime, è possibile costruire una proposizione sintatticamente corretta che non può essere né dimostrata né confutata all’interno della teoria, insieme al principio d’indeterminazione enunciato dal fisico tedesco Werner Heisenberg nel 1927, che stabilisce dei limiti per la conoscenza della posizione o della velocità di una particella sub atomica, rappresentano due cardini del pensiero: non solo per lo sviluppo delle rispettive discipline, matematiche e fisiche, ma per la ricerca epistemologica e la filosofia della scienza del XX secolo, e non solo di quello.

Forse anche a misura di tale rilevanza, molti sono stati i fraintendimenti e le fughe metaforiche sulle quali si può oggi riflettere sedatis motibus.Senza dimenticare che l'interpretazione di Copenhagen ha ispirato uno degli spettacoli teatrali di maggior successo degli ultimi vent'anni.

La  seconda edizione dei Dialoghi Matematici del Mulino è in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, con il patrocinio del CNR e del INFN e la media partnership di Rai Cultura. 

Il servizio è stato realizzato da Rai Cultura nel 2018.