Albert Einstein e la Relatività generale
"Il pensiero più felice della mia vita"
I filmati di Storia della scienza, tratti dal progetto Rai degli anni ’90, Pulsar, propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l`accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
In occasione dell’eclissi totale di sole del 1919, gli scienziati verificarono che un raggio luminoso veniva deviato a causa di fenomeni gravitazionali, dimostrando, così, la validità della teoria della relatività generale, che Einstein aveva riformulato dopo una prima versione detta “della relatività ristretta”. Da allora nasce il fenomeno Einstein.
Enrico Bellone (1938 – 2011), fisico e storico della scienza italiano, ripercorre l’avventura einsteiniana, iniziata nel 1906, che germina da quello che Einstein definì il pensiero più felice della propria vita.
Ero seduto su una poltrona, nell’ufficio brevetti di Berna, quando, d’un tratto, mi sovvenne un pensiero: un individuo in caduta libera non sente il proprio peso. Trasalii. Questo semplice pensiero mi impressionò profondamente. Mi spingeva verso una teoria della gravitazione
Albert Einstein
Su alcune conseguenze della teoria einsteiniana si sofferma, in un contributo, Tullio Regge (1931 - 2014), fisico e matematico. La parte conclusiva del filmato traccia un quadro della realtà politica, economica e sociale del periodo postbellico, quando la popolarità di Einstein era già conclamata e sembrava ormai lontana l`epoca in cui lo scienziato, di origine ebraica e convinto assertore del pacifismo, era stato costretto a lasciare la Germania e a trasferirsi negli Stati Uniti.
Da Rai Teche: Storia della scienza. Pulsar, 1999