Emilio Gentile. Il fascismo e lo Stato etico

Il primato dello Stato

In questa intervista, realizzata in occasione del festival Dialoghi di Trani 2018, Emilio Gentile ci spiega un aspetto centrale della strategia di Mussolini: 

il fascismo stabiliva il primato, sia individuale sia collettivo, dello Stato etico, una struttura fortemente centralizzata che stabiliva come vivere, come comportarsi e per quali ideali.

Fondamentale, per affermare questo principio, l'alleanza con la Chiesa cattolica, soprattutto in materia di politiche famigliari. Ma il fascismo voleva molti figli non per il beneficio della comunità cristiana ma per la guerra, ossia per uno scopo opposto a quello cristiano. 

Attribuire l'etichetta fascista a movimenti secessionisti, indipendentisti, regionalisti o addirittura neopagani significa non conoscere la nozione storica del fascismo.

Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 2003 ha ricevuto dall’Università di Berna il Premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle religioni della politica. Collabora al “Sole 24Ore”.