Emilio Gentile. Populismo e fine della democrazia

La democrazia recitativa

 

A cosa dobbiamo l'affermarsi del cosiddetto "populismo" all'interno di democrazie compiute? Ce lo spiega Emilio Gentile in questa intervista, realizzata al festival Dialoghi di Trani 2018. 
Oggi, scomparsi i partiti che si richiamavano a forti ideologie, si stanno affermando i populismi che minacciano la democrazia liberale, al punto che si parla di si parla della morte della democrazia o di   postdemocrazia. Populismo significa che non si riconosce altra legittimazione di un potere politico al di fuori della sovranità del popolo. C’è il pericolo però che questa sovranità del popolo possa divenire nient’altro che il consenso che un popolo disorientato dà ad un capo che lo usa per affermare un suo regime personale. Oggi questi governi fondati su un potere personale si stanno affermando in molti paesi come minaccia della democrazia liberale.  

La democrazia è frutto di un processo lunghissimo durato oltre centocinquant'anni di lotte, guerre civili, guerre mondiali, è una pianta delicatissima ma viva, mentre la democrazia recitativa sostituisce a questa pianta viva una pianta di plastica. 
 

Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 2003 ha ricevuto dall’Università di Berna il Premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle religioni della politica. Collabora al “Sole 24Ore”.