Emmanuel Lévinas. Tra Martin Heidegger e il Talmud

Aforismi

Il filosofo lituano Emmanuel Lévinas (Kaunas, 1906 – Parigi, 1995), in un'intervista del 1992, tratta dall'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, rievoca gli anni della sua formazione all`Università di Friburgo e in particolare lo studio di Edmund Husserl (Prossnitz, 1859 - Friburgo, 1938), e l`incontro con Martin Heidegger (Messkirch, Baden, 1889 - 1976), il cui carisma personale gli faceva apparire secondaria e irrilevante la sua simpatia per il nazismo. 

Ricordo che sono andato a Friburgo da studente per conoscere Heidegger e per assistere ai suoi corsi universitari. Avevo la ferma intenzione di scrivere la tesi sul suo pensiero. Era il periodo in cui Heidegger era già molto celebre e, quindi, non era difficile riconoscere in lui un maestro. Tutto quello che affermava era al tempo stesso stupefacente ed enunciato con autorità. Io non ero ancora ben al corrente dei rapporti tra Heideggere e Hitler e poi, all’epoca, il presunto nazionalsocialismo di Heidegger non costituiva un problema come oggi perché Heidegger aveva un indiscutibile carisma personale.
 

Nell'intervista, Lévinas si sofferma, inoltre, sulla propria infanzia, segnata dalla cultura ebraica. Decisiva fu la personale scoperta del Talmud, fatta sotto la guida di Monsieur Chouchani, maestro di esegesi biblica. 

Monsieur Chouchani era un uomo che poteva attraversare un gran numero di idee, senza sentire l`obbligo di portarle a un esito conclusivo. Aveva il Talmud dentro, incarnato, vivente
 


Da Rai Teche: Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, 1992