Fernand Braudel: la lotta di classe motore della storia. Il senso della Storia
Tanti motori, tante forze
In un'intervista di Renato Parascandalo del 1983, lo storico francese Fernand Braudel (1902 - 1985) parla del suo metodo di lavoro e delle categorie storico-sociali messe in gioco dalla sua ricerca. Braudel nega che ci sia un motore della storia, ma poi ammette che la lotta di classe, legata all'esistenza di una gerarchia sociale, esiste da sempre.No, non c’è "un" motore, ci sono "tanti" motori, tante forze. Se ci fosse "un" motore della storia, noi lo conosceremmo da tempo. La lotta di classe è eterna perché la lotta di classe è l’esistenza di una gerarchia sociale. Jean Paul Sartre sognava una società sul piano zero, l’eguaglianza di tutti. Ora, io, che sono uno storico, non ho mai incontrato una società simile
Fernand Braudel
Anche il mercato, nel senso corrente, è una formazione molto antica, a differenza del mercato azionario del capitalismo, che non ha la trasparenza del primo e pone a chi lo pratica problemi di tutt’altro ordine.Che cos’è la lotta di classe? È una cosa che esiste da sempre. Cacciate quelli che stanno in alto nella società, e altri vengono a prendere il loro posto nel Palazzo. I piani superiori non sono mai vuoti e neanche quelli inferiori, per fortuna. Se non ci fosse più nessuno in basso, la situazione sarebbe drammatica…
Fernand Braudel
Da Rai Teche: Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, 1983