Francesco Adorno. Aletheia e veritas

Aforismi

Nel video lo storico della filosofia Francesco Adorno (Siracusa, 1921 – Firenze, 2010), in un'intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, spiega le differenze di significato tra il termine greco aletheia e la sua traduzione in latino veritas (Cicerone).

La parola greca aletheia viene da lanthano, "coprire", e, preceduta dall`alfa privativo, sta a designare ciò che si scopre nel giudizio. Il termine latino veritas proviene invece dalla zona balcanica e slava e, secondo il suo significato originario, vuol dire "fede" (per questo l`anello nuziale si può chiamare "fede" o "vera").

Adorno ricollega a questa doppia origine del concetto la più tarda contrapposizione tra le verità di fatto e le verità di ragione, le prime riconducibili all`etimo latino, le seconde a quello greco.

Francesco Adorno, storico della filosofia e membro di diverse accademie scientifiche italiane e straniere era nato a Siracusa il 9 aprile 1921. Adorno ha sempre vissuto a Firenze dove si era laureato in filosofia nel 1944. Ha insegnato Storia della filosofia, Storia della filosofia medioevale e Storia della filosofia antica presso le università di Firenze, Bari e Bologna. Fino al luglio 2009, quando le sue condizioni di salute lo costrinsero a rassegnare le dimissioni, è stato presidente dell'Accademia Toscana di Scienze e Lettere 'La Colombaria' e membro dell'Unione Accademica Nazionale. Storico della filosofia antica, figura tra le più autorevoli del pensiero storico-filosofico italiano, Francesco Adorno è autore di libri sui quali hanno studiato generazioni di giovani liceali e universitari. Tra le opere più note Introduzione a Socrate del 1970; I Sofisti e Socrate del 1952; Studi sul pensiero greco del 1966; Il pensiero politico di Platone del 1990. Francesco Adorno ha contribuito alla traduzione delle opere di Platone (Utet e Laterza) e ha curato l'edizione critica di alcuni testi umanistici fiorentini. Ha promosso e coordinato l'edizione di un Corpus dei Papiri filosofici greci e latini in dieci volumi e la pubblicazione di carteggi e scritti inediti di pensatori e letterati che hanno operato in Toscana tra il XIX e il XX secolo.