Gian Carlo Caselli. La solitudine di Giovanni Falcone

La debolezza dello Stato

"Si muore quando si viene lasciati soli dalle istituzioni", diceva spesso Giovanni Falcone. Una frase ripetuta dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prima di essere trucidato, anche lui, dalla mafia. Gian Carlo Caselli ne parla con noi, intervistato in occasione del festival Dialoghi di Trani 2018.

Gian Carlo Caselli è magistrato in pensione dal dicembre 2013. Entrato in Magistratura nel dicembre 1967, è stato giudice istruttore a Torino. Dal 1986 al 1990 componente del Csm eletto nelle liste di Md. Presidente della Corte d’Assise, nel 1992 dopo la morte di Falcone e Borsellino, ha chiesto di essere trasferito a Palermo dove ha diretto quella Procura. Successivamente capo del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) e rappresentante italiano in Eurojust, struttura di coordinamento delle indagini transnazionali. Infine Procuratore generale di Torino e poi Procuratore della Repubblica. Attualmente dirige in Coldiretti la segreteria scientifica dell’Osservatorio sulla criminalità nel settore agroalimentare. E' autore di pubblicazioni sui temi della legalità e della giustizia.