Giorgio Manzi. Come e quando siamo diventati umani

Qualcosa di molto speciale

In questa intervista, realizzata al festival I Dialoghi di Trani 2018, il paleoantropologo Giorgio Manzi ci parla del libro di divulgazione scientifica, scritto con Fabio Di Vincenzo, Qualcosa di molto speciale. Come e quando siamo diventati umanisul cammino dell'evoluzione umana che è anche il catalogo della mostra "Homo. Qualcosa di molto speciale. Come e quando siamo diventati umani" (12 maggio-31 dicembre 2018 - Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini - Caprinica Prenestina, Rm). 

Giorgio Manzi è professore ordinario presso il Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza Università di Roma. Insegna Evoluzione umana, Ecologia umana e storia naturale dei primati, Museologia, Paleontologia umana. Direttore del Museo di Antropologia "G. Sergi" e del Polo museale Sapienza; associate editor dell'American Journal of Physical Anthropology; reviewer per svariati periodici scientifici internazionali. Autore di circa 200 pubblicazioni e si interessa principalmente di paleoantropologia – dal primo popolamento dell’Europa, all’evoluzione dei Neanderthal, alle origini della specie moderna – e di biologia delle popolazioni umane di epoca preistorica e storica.Come divulgatore collabora con periodici, quotidiani, radio, TV e siti web. Ha pubblicato Homo sapiens (2006), L’evoluzione umana (2007), Uomini e ambienti (con A. Vienna, 2009), Scimmie (con J. Rizzo, 2011) e, da ultimo, Il grande racconto dell'evoluzione umana (2013) (Il Mulino). La scienza delle nostre origini (con C. Tuniz e D. Caramelli, 2013), tradotto da Left Coast Press (Walnut Creek, USA) con il titolo The Science of Human Origins (Laterza).