Giovanni Maria Flick. La Costituzione italiana
Un documento rivolto al futuro
Nell’ambito delle Giornate della lingua italiana (Olimpiadi di Italiano), che si sono svolte a Firenze dal 26 al 28 marzo 2018, è stato affrontato il tema della Costituzione della Repubblica italiana come patrimonio linguistico oltre che come testo giuridico fondamentale, a 70 anni dalla sua entrata in vigore. Il Presidente emerito della Corte Costituzionale, già Ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Maria Flick ha tenuto ai ragazzi una lezione sul tema: "Conoscere la Costituzione: dalla memoria del passato al progetto del futuro".
La Costituzione è un compromesso alto, non un inciucio. È un patto che guarda al futuro facendo tesoro della memoria del passato; un patto di inclusione e di partecipazione, non di esclusione e di appartenenza.
È un patto che è espressione della pari dignità sociale, dell’eguaglianza e della diversità, della solidarietà; un patto di democrazia, sottoscritto dai grandi partiti ideologici e dai piccoli partiti elitari che avevano partecipato alla Resistenza. È un patto di reciprocità fra i diritti ed i doveri; un patto di garanzia dei diritti rispetto alle prevaricazioni delle logiche della globalizzazione, dell’efficienza e del mercato; a quelle dei poteri; a quelle della scienza e della tecnica, che ad un tempo fondano e condizionano quei diritti.