Il Circolo di Vienna. Unificazione della scienza

Il linguaggio "fisicalistico" delle scienze

L`epistemologo Carl Gustav Hempel (1905 – 1997), professore emerito di filosofia presso l`Università di Princeton (New Jersey, U.S.A.), parla del progetto di unificazione delle scienze, che occupò un posto di prim’ordine tra le attività del Circolo di Vienna.
Esistono due concezioni come risposta a questo problema:
la prima intende l’unificazione come unità di linguaggio. Secondo questa teoria, sostenuta dal sociologo, economista e filosofo austriaco Otto Neurath (1882 – 1945), tutte le proposizioni scientifiche, non escluse quelle delle scienze sociali e della storiografia, possono essere espresse con un unico linguaggio, che potrebbe essere, per esempio, quello “fisicalistico”;
la seconda concezione è quella dell’unità di metodo, secondo la quale le teorie scientifiche sono convalidate con riferimento all’evidenza fattuale.
Procedure e considerazioni metodologiche, queste, che sono valide per qualsiasi area della scienza empirica.

In ogni caso, se ci fosse stato qualche settore della scienza che non poteva venire integrato nella scienza unificata, quel che si doveva fare era di dichiarare come non scientifico questo settore
Carl Gustav Hempel

Hempel dichiara di essere stato un sostenitore dell`unità di metodo, ma che, col passare del tempo, è diventato più cauto nel sostenere sia l’una che l’altra teoria.

Quel che bisognerebbe fare è vedere se esiste una qualche interessante via per caratterizzare un linguaggio nel quale dire tutto ciò che vogliamo dire
Carl Gustav Hempel


Da Rai Teche, Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, 1989