La nascita della filosofia

Dal mito alla ragione

Nella prima parte del video ascoltiamo un brano, tratto dalla Metafisica di Aristotele, nel quale il thauma, tradotto comunemente con il termine meraviglia, ma che andrebbe, invece, più correttamente inteso come terrore, viene posto all’origine dell’atteggiamento filosofico, e la filosofia, intesa come ricerca della conoscenza fine a se stessa, viene presentata come l’unica disciplina libera, in quanto priva di finalità pratiche.
 

Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia. Mentre dapprincipio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a problemi maggiori. Per esempio, quelli riguardanti i fenomeni della Luna, del Sole e degli astri.
Aristotele, 'Metafisica'


Nella seconda parte, il filosofo tedesco Hans-Georg Gadamer (1900 - 2002), considerato il padre dell’ermeneutica contemporanea, parla del rapporto tra la nascita della filosofia e l'uso della scrittura e Vittorio Hösle, professore di filosofia all`Università di Essen, spiega le ragioni che fecero della Grecia la culla della filosofia occidentale.

Nella terza parte, il filosofo tedesco Manfred Riedel (1936 - 2009) discorre del passaggio dalla spiegazione mitica del mondo a quella razionale.
Infine, la quarta parte inizia con una nuova lettura dalla Metafisica di Aristotele e si conclude con un intervento di Vittorio Hösle sull'identità della filosofia, che è distinta dalla religione, dalla mitologia e  dalla scienza.

C’è una scienza che considera l’essere in quanto essere e le proprietà che gli competono in quanto tale. Essa non si identifica con nessuna delle scienze particolari. Infatti, nessuna delle altre scienze considera l’essere in quanto essere in universale. Ma dopo aver delimitato una parte di esso, ciascuna studia le caratteristiche di questa parte.
Aristotele, 'Metafisica'


Da Rai Teche: Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, 1991