L'antropologia di Franz Boas

Gli eschimesi

La biografia e le opere dell`antropologo tedesco Franz Boas (1858-1942), padre dell`antropologia culturale d`oltreoceano. La lettura dei diari di Boas dal campo si alterna a quella delle lettere alla fidanzata: ne emerge il profilo di uno studioso attento, sin dalle prime ricerche condotte sugli eschimesi, agli elementi centrali della vita culturale: gli igloo, la caccia alla foca e al tricheco, la fabbricazione delle armi. Trasferitosi negli Stati Uniti, Boas diventerà curatore del Museo di storia naturale di New York.

Sulla sua attività di ricerca si sofferma Henry Shapiro. Nelle ricerche successive Boas investigherà il patrimonio culturale e l'abilità tecnica degli indiani della costa occidentale. Il documentario mostra immagini d`epoca relative alla vita dei kwakiutl: le canoe da guerra, le danze, le maschere, le cerimonie, la filatura, la tessitura. L`interesse costante di Boas per l'analisi dei condizionamenti culturali lo condurrà ad occuparsi del mondo dell'emigrazione.

In un periodo in cui si cominciava a parlare di eugenetica e di antisemitismo, Boas, ebreo, sosterrà l`inesistenza di prove a sostegno della tesi dell`inferiorità dei neri.

Come sottolinea William Willis, della Società filosofica americana, nell`intervista, Boas fu il primo scienziato vissuto in America ad affermare che la razza non determina il comportamento umano.