Luigi Zoja. L`informazione al tempo dei social

La compressione dei tempi

 

Tempi sempre più brevi per trasmettere e ricevere informazioni. Con quali conseguenze? Ce lo spiega in questa intervista, realizzata nel corso del festival Dialoghi di Trani 2018, lo psicanalista Luigi Zoja.
Certamente uno degli effetti paradossali della Rete è una compressione dei tempi: così come il consumismo in generale comprime i tempi dell’utenza favorendo la diseducazione alimentare, così nel mondo dell’informazione riceviamo la notizia in tempi brevissimi e ci abituiamo a reagire in tempi altrettanto brevi.
 

Dal momento che la Rete e i social sono tecnologia disponibile a costo zero, sono le persone meno abbienti e con meno educazione ad esserne i maggiori consumatori, mentre il giornale si legge di meno. Sono le classi più educate che ancora comprano i giornali che contengono articoli un po’ più lunghi e che invitano a riflettere. 

Luigi Zoja, psicoanalista di fama mondiale, è stato presidente dell’Associazione Internazionale di Psicologia Analitica e ha vinto due Gradiva. Con Einaudi ha pubblicato La morte del prossimo (2009), In difesa della psicoanalisi (2013, con S. Argentieri, S. Bolognini e A. Di Ciaccia) e Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini (2017).