L`ultimo Dio - Paolo Ercolani

Dalla società industriale alla società della rete

Rete, mercato e religione: mai come in questo periodo storico, questi tre elementi sono stati cardini della nostra società. Secondo Paolo Ercolani, docente di Storia della Filosofia e di Teoria e tecnica dei nuovi media all’Università di Urbino, soprattutto la rete costituisce “l’ultimo Dio”, vale a dire un’entità alla quale gli uomini si votano per superare finitezza e limiti delle proprie esistenze e trovare una realtà che li faccia sentire onnipotenti, consentendo loro di superare tutte le barriere spaziotemporali. 

Dobbiamo essere dei clickatori, dei fruitori, dei naviganti di una nave che, però, non guidiamo noi
Paolo Ercolani

La società industriale, nata alla metà dell’Ottocento, vedeva l’uomo come uno strumento di produzione e di profitto, ma in un contesto in cui, comunque, manteneva la propria funzione di soggetto. Nella società in rete, invece, l’uomo è strumento non di sé stesso, ma della rete unita all’economia: la dimensione, cioè, in cui il mercato ha bisogno dell’uomo, ma non della sua umanità.

È il momento in cui l’economia riesce a dominare la totalità della nostra esistenza
Guy Debord

L’ultimo Dio (Dedalo, 2012) analizza lo sviluppo storico e teorico della rete: è un mezzo che usiamo consapevolmente o che ci ha reso schiavi? La rete è veramente libera o vogliamo solo immaginarla tale?

Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2013

Condividi