Maestripieri: il gioco nell`evoluzione

L'umanità in gioco

Il gioco non è inutile. Se l'evoluzione lo ha prodotto vuol dire che ha una sua utilità per la sopravvivenza delle specie animali. Il biologo dell'evoluzione Dario Maestripieri illustra quali sono i modi in cui il gioco assolve ai suoi diversi compiti nei giovani animali, aiutando a sviluppare capacità indispensabili alla vita adulta: la manipolazione di oggetti, la sessualità, il combattimento, la cura della prole. Il gioco, quindi, consiste in una fondamentale fase di addestramento, che si svolge però in un contesto protetto, con pochi rischi. 

L'intervista è stata realizzata durante la settima edizione di Dialoghi sull'Uomo, che si è tenuto a Pistoia dal 27 al 29 maggio 2016 e il cui tema è stato “L’umanità in gioco. Società culture e giochi”.
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Dario Maestripieri è professore di Biologia Evoluzionistica e Sviluppo Umano Comparato alla University of Chicago negli Stati Uniti. Dopo aver ottenuto il Dottorato di Ricerca in Psicobiologia e Biologia Evoluzionistica all’Università di Roma La Sapienza si è trasferito negli USA nel 1992. Ha studiato le basi biologiche ed evoluzionistiche del comportamento sociale umano e delle scimmie per circa trent’anni. Ha pubblicato oltre duecento articoli scientifici ed è l’autore di cinque libri, il più recente dei quali è stato pubblicato in Italia nel 2014: A Che Gioco Giochiamo Noi Primati, (Raffaello Cortina Editore). Ha vinto numerosi premi fra cui nel 1991 il B. Grassidell’Accademia Nazionale dei Lincei come il più giovane ricercatore di zoologia e nel 2001 l’American Psychological Association Distinguished Scientific Award. Collabora con il New York Times, il Los Angeles Times, il Washington Post e New Scientist