La fisica come scienza collettiva
Nadia Pastrone
Dietro ai due premi Nobel del 2013 per la scoperta del Bosone di Higgs ci sono i seimila fisici, di cui seicento italiani, che per circa trent'anni hanno costruito LHC, il grandissimo acceleratore di particelle del Cern e hanno lavorato ad Atlas e CMS due esperimenti alti come palazzi di 4-5 piani. Ci parla di loro Nadia Pastrone intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2017 Le forme del creare.
Nadia Pastrone è Dirigente di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Torino dal 2009. La sua attività di ricerca in fisica subnucleare con acceleratori, cominciata al CERN di Ginevra durante la tesi di laurea, è maturata al Fermilab di Chicago. Dal 2011 è la coordinatrice nazionale dei fisici italiani che lavorano all’esperimento CMS (Compact Muon Solenoid) per lo studio del bosone di Higgs. Ha all’attivo circa quattrocentocinquanta pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, di cui sessanta con oltre cento citazioni