Nadia Pastrone. La particella di Dio
Perché definiamo così il Bosone di Higgs
Nadia Pastrone, intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2017 - Le forme del creare, parla del Bosone di Higgs e del motivo per il quale questa particella è nota al grande pubblico come Particella di Dio.
Nadia Pastrone è la coordinatrice nazionale dei fisici italiani che lavorano all’esperimento CMS dell’acceleratore di particelle LHC al Cern. Nata ad Asti nel 1960, dopo la maturità classica e il dottorato conseguito presso l’Università di Torino, è entrata nell’Infn di Torino. La sua attività di ricerca in fisica subnucleare con acceleratori, cominciata al Cern durante la tesi di laurea, è maturata al Fermilab di Chicago. Qui ha attivamente partecipato alle misure di un esperimento italo-americano, contribuendo non solo al progetto e alla sua costruzione, alla raccolta e all’analisi dei dati, ma anche alla messa a punto del fascio di antiprotoni. Dal 2001 è nel team dell’esperimento internazionale CMS (Compact Muon Solenoid) al Cern, un lavoro a cui partecipano oltre 3000 fisici di 40 Paesi. Oltre a numerose linee di ricerca alla frontiera della conoscenza in fisica delle particelle elementari, l’esperimento CMS ha come missione principale lo studio del bosone di Higgs, scoperto al Cern bel 2012.