Romano Màdera. La cura dell`anima

La filosofia come pratica di vita

Romano Màdera, filosofo e psicoanalista, intervistato al "Kum! Festival" di Ancona, parla della parola "terapia". Epicuro diceva:

come la medicina cura i mali del corpo, così la filosofia cura le passioni (i mali) dell'anima, e se non fa questo, nulla, vana, vuota è la parola del filosofo.

Quindi, con il termine terapia - dice Màdera - si deve intendere "servizio", "prendersi cura", "avere attenzione per"

Romano Màdera già professore ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca, in passato ha insegnato anche all'Università della Calabria e all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Fa parte delle associazioni di psicologia analitica AIPA (italiana) e IAAP (internazionale), del Laboratorio Analitico delle Immagini (LAI, associazione per lo studio del gioco della sabbia nella pratica analitica) e della redazione della Rivista di Psicologia Analitica.
E’ uno dei fondatori dei Seminari Aperti di Pratiche Filosofiche e della Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche “Philo”. Ha chiamato la sua proposta nel campo della ricerca e della cura del senso “analisi biografica a orientamento filosofico” formando la società degli analisti filosofi (SABOF). Docente per la Scuola in abof di Philo nel percorso "Le pratiche filosofiche e l'analisi biografica a orientamento filosofico" e della Scuola Mitobiografica. È responsabile organizzativo della Scuola in Abof e del centro culturale di Philo. Tra le sue pubblicazioni: Identità e feticismo (1977); Dio il Mondo (1989), L'alchimia ribelle (1997); C. G. Jung. Biografia e teoria (1988); L'animale visionario (1999); La filosofia come stile di vita (con L.V. Tarca); Il nudo piacere di vivere (2006), La carta del senso. Psicologia del profondo e pratica filosofica (Cortina, 2013), Approaching the Navel of the Darkened Soul. Depth Psychology and Philosophical Practices (Ipoc, 2013), Una filosofia per l'anima. All'incrocio di psicologia analitica e pratiche filosofiche (a cura di Chiara Mirabelli, Ipoc 2013), Carl Gustav Jung (Feltrinelli, 2016); Il caos del mondo e il caos degli affetti (con G. Cappelletty, 2020). Ha scritto un saggio nel libro collettivo: Qual è il tuo mito? Mappe per il mestiere di vivere (a cura di S. Fresko e C. Mirabelli, con scritti di I. Carlot, M. Diana, R. Màdera, M. Montanari, I. Paterlini e delle due curatrici) (Mimesis 2016).