Sergio Sorrentino. Il dialogo tra credenti e non credenti

Contro il fondamentalismo della ragione

Sergio Sorrentino,  intervistato all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, parla del dialogo tra atei e credenti, prendendo spunto dalle conversazioni tra Papa Francesco ed Eugenio Scalfari.

La religione è una componente essenziale della nostra cultura e la sua esclusione dal novero degli oggetti della conoscenza va contro l’esperienza quotidiana della maggioranza degli uomini, oltre ad essere sintomo di un fondamentalismo della ragione, che va ripudiato alla pari di ogni altro fondamentalismo.

Sergio Sorrentino è professore di Filosofia della Religione e di Filosofia morale all’Università di Salerno. Autore di numerosi saggi e articoli, è studioso del pensiero filosofico e religioso nella cultura europea moderna e contemporanea. È noto in particolare per i suoi studi su Friedrich Schleiermacher, di cui tra l’altro ha tradotto l’opera più celebre (Der Christliche Glaube, 1830-1831). Collabora con varie riviste nazionali e internazionali, ed è membro referee della DAW (Deutsche Akademie der Wissenschaften). Di recente è uscito per l’editore Mimesis il libro Oltre la ragione strumentale (Milano 2015).

 

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