Simona Argentieri. Chi ha paura dell`inconscio?

Come convivere con la paura

Simona Argentieri, intervistata in occasione della XVII edizione dei Dialoghi di Trani 2018, parla del tema affrontato nel dialogo con il pubblico, il 20 settembre al Palazzo Beltrani, dal titolo Chi ha paura dell'inconscio?
Lo sforzo che possiamo fare è quello di scoprire le nostre dimensioni inconsce e la maggior parte delle persone teme che l’esplorazione dell’inconscio possa offuscare l’immagine con al quale ci presentiamo al mondo e a noi stessi. Ci sono parti fragili deboli e infantili delle quali ci vergogniamo, c’è l’aggressività. Nella maggior parte dei casi si può vivere tranquillamente senza confrontarsi con la dimensione dell’inconscio. 

Per quel che riguarda le paure è chiaro che la maggior parte delle paure riguardano la nostra dimensione inconscia. Le paure manifeste non sono mai quelle vere, possiamo fare l’esempio delle fobie, noi possiamo avere paura di tutto, quello delle paure è un catalogo infinito, ma quasi mai le paure delle quali ci lamentiamo hanno a che fare con la paura autentica, che è nascosta nell’inconscio e non è possibile decifrarle a partire dalle paure manifeste.

Occorre un lavoro di indagine che solo talvolta vale la pena di intraprendere, non è necessario che tutti si sottopongano ad un lavoro di analisi del profondo si tratta di fare un bilancio tra quanto i nostri aspetti sconosciuti ci fanno soffrire, altrimenti ci possiamo tranquillamente convivere. 

Quelle che vengono definite le nuove paure in realtà sono le paure di sempre che si manifestano sotto altra veste: le paure di fondo sono sempre le stesse. Per esempio la paura di perdere l’immagine di come credevamo di essere, che si può manifestare con l’ipocondria: il rincorrere con le indagini mediche una supposta perfezione, una supposta salute che al momento viene scongiurata dalle analisi ma che subito dopo si ricomincia a inseguire. 

Curare le paure le fobie non sempre è necessario e In molti casi forse bisogna convivere con le proprie paure piuttosto che cercare di combatterle: avere paura fa parte della vita. 


Simona Argentieri è medico psicoanalista. Membro Ordinario e Didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-Analitical Association. È impegnata nel campo della bioetica. Nell’ottobre 2008 le è stata conferita la Medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per meriti scientifici e culturali.