Umberto Curi. La morte dell`arte

La non autonomia del momento estetico

Umberto Curi, intervistato al Festival della Filosofia di Modena 2017 - Le forme del creare, parla della morte dell’arte teorizzata da Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Sicuramente si può dire che è morta oggi l’arte intesa come puro fenomeno estetico o estetizzante, autonoma rispetto alla filosofia: l’arte del XX secolo in questo senso è espressione della morte dell’arte.

L'arte del Novecento sconfina nella filosofia, è la dimostrazione della non autonomia del momento estetico, del carattere di ricerca proprio dell'arte contemporanea, che lavora sulla consapevolezza della propria morte, della morte di sé come momento autonomo.

Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova e docente presso l’Università “Vita e salute” San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne l’intima dinamica epistemologica e filosofica. Più di recente si è volto a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, guerra e visione. Tra le sue pubblicazioni: La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Milano 1997); Polemos. Filosofia come guerra (Torino 2000); Lo schermo del pensiero. Cinema e filosofia(Milano 2000); Il farmaco della democrazia (Milano 2003); La forza dello sguardo (Torino 2004); Un filosofo al cinema (Milano 2006); Terrorismo e guerra infinita (Assisi 2007); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Torino 2008); Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Milano 2009); Straniero (Milano 2010); Via di qua. Imparare a morire (Torino 2011); Passione (Milano 2013); L'apparire del bello. Nascita di un'idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni(Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); La brama dell’avere (con S. Chialà, Trento 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017).