Vincenzo Milanesi. La questione fondamentale del nostro tempo

I limiti allo sviluppo della tecnica

In questa intervista, realizzata in occasione del Congresso Internazionale in onore di Emanuele Severino: "All'alba dell'infinito. I primi 60 anni de La struttura originaria" (Brescia, 2 e 3 marzo 2018), Vincenzo Milanesi, professore di Storia della Filosofia Morale all’Università di Padova, parla di quella che ritiene la questione fondamentale del nostro tempo: siamo sicuri che tutto quello che è tecnicamente possibile sia anche meritevole di essere tecnicamente realizzato?

Non c’è nessuno scienziato oggi che non riconosca che, di fronte a tecniche che possono portare ad esiti eticamente negativi, la scienza sarà in grado di fermarsi. La questione diventa pertanto quella della possibilità di porre dei limiti allo sviluppo della tecnica.    

Vincenzo Milanesi, professore emerito di Filosofia morale e per due mandati Rettore dell’Università di Padova, dal 2002 al 2009, è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia sempre dell’Università di Padova, Presidente Aquis (associazione per la qualità delle Università Statali Italiane), membro del Comitato di Presidenza della Crui, ha diretto il Centro Interdipartimentale Musei Scientifici dell’Università ed è stato Coordinatore della Commissione Musei Scientifici della Crui. I suoi studi si incentrano su: etica filosofica, con particolare riferimento alla storia del pensiero contemporaneo; filosofia inglese ed americana; filosofia italiana del Novecento, in particolare il "pragmatismo" e l'etica "utilitaristica"; principali problematiche in ambito di bioetica. Ha collaborato alle più significative riviste di studi storico-filosofici. Svolge da circa un ventennio attività pubblicistica sulla stampa quotidiana su temi di politica universitaria e scolastica, nonché su argomenti di valenza etica e culturale.