Simona Forti Menzogne istituzionalizzate

Dai regimi totalitari alle post-democrazie

Simona Forti, intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, parla del rapporto tra la menzogna e il potere politico, sostenendo l’esistenza di una  relazione triangolare tra verità, potere e soggettività. I protagonisti di questa relazione triangolare cambiano nel passaggio dalla menzogna ideologica totalitaria alla menzogna post-totalitaria, dei regimi cosiddetti a totalitarismo mite dell’est, e nelle post-democrazie. Con i regimi totalitari del secolo scorso si è consumata una rottura nei rapporti tra politica e menzogna: in quei regimi il rapporto tra politica e menzogna ha raggiunto un’intensità tale da segnare quasi una frattura ontologica.  

È come se quelle menzogne avessero la possibilità non solo di celare una parte di realtà ma quasi di creare una realtà alternativa ed è per questo che i filosofi  del secolo scorso che hanno riflettuto su questi eventi, da Simon Weil a Karl Popper, hanno parlato di menzogna performativa. 


Simona Forti parla poi del ruolo che i soggetti ricettivi della menzogna politica hanno nel sostenere i diversi regimi: nelle cosiddette post-democrazie emerge un nuovo tipo di soggettività dal basso, che è quella di un soggetto che, sentendosi sempre più superfluo e avulso dal mondo, rilancia se stesso e il proprio desiderio di rilevanza esprimendo la sua verità, che dall’esterno viene percepita come un altro tipo di menzogna. 


Simona Forti è professoressa di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha diretto il Centro di ricerca sulla Biopolitica BIOS.Nei suoi studi ha ricostruito la struttura filosofica di alcune delle maggiori questioni politiche del Novecento e dell’epoca presente. Dopo aver dedicato numerosi lavori al fenomeno del totalitarismo (anche tramite l’analisi del pensiero di Hannah Arendt), si è più di recente orientata a ricostruire le implicazioni della biopolitica e del biopotere. Tra i suoi libri: Vita della mente e tempo della polis. Hannah Arendt tra filosofia e politica (Milano 1994); Il totalitarismo (Roma-Bari 2001); La filosofia di fronte all’estremo. Totalitarismo e riflessione filosofica (a cura di, Torino 2003); Paranoia e politica(a cura di, con M. Revelli, Torino 2007); I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere (Milano 2012).