Ivano Dionigi. La storia
Recuperare la dimensione del tempo
Ivano Dionigi, intervistato al Festival della Filosofia di Modena 2018 - Verità, parla della mancanza di conoscenza storica, che identifica come una delle cause dell’analfabetismo italiano. I ragazzi oggi vivono solo il presente, riducendo tutto al presente e allo spazio della Rete, non hanno più la dimensione del tempo. Chi ha la cognizione del tempo vive tre vite: il presente, ma anche il passato, sulla base della memorie e della conoscenza storica e il futuro attraverso i progetti. Si va appannando la memoria dell’Europa, che si riduce sempre di più a un’isola storica. La speranza può essere riposta solo nella scuola, dalla quale l’Italia può ripartire: gli studenti vanno invitati a fare politica, in quanto rappresentano la speranza e nello stesso tempo l’unità del Paese, perché da un capo all’altro della penisola pongono tutti le stesse domande.
Ivano Dionigi è professore di Lingua e Letteratura latina all’Università di Bologna e direttore del Centro studi “La permanenza del classico”. Attualmente Presidente del Consorzio Almalaurea, è stato Magnifico Rettore dell’Università di Bologna dal 2009 al 2015. La sua ricerca si è orientata su molteplici versanti; recentemente ha lavorato sulla fortuna dei classici nella letteratura e nella cultura italiana moderna e contemporanea, fornendo anche traduzioni d’autore, in particolare di Lucrezio e Seneca. Tra le sue pubblicazioni: Lucrezio, De rerum natura (Milano 1990); Poeti tradotti e traduttori poeti (Bologna 2004); Lucrezio. Le parole e le cose (Bologna 2005); Il presente non basta. La lezione del latino (Milano 2016).
Lo spazio è una dimensione inferiore al tempo, perché il tempo è dinamico, ci coinvolge, ci interpella e ci chiama in causa.
Ivano Dionigi è professore di Lingua e Letteratura latina all’Università di Bologna e direttore del Centro studi “La permanenza del classico”. Attualmente Presidente del Consorzio Almalaurea, è stato Magnifico Rettore dell’Università di Bologna dal 2009 al 2015. La sua ricerca si è orientata su molteplici versanti; recentemente ha lavorato sulla fortuna dei classici nella letteratura e nella cultura italiana moderna e contemporanea, fornendo anche traduzioni d’autore, in particolare di Lucrezio e Seneca. Tra le sue pubblicazioni: Lucrezio, De rerum natura (Milano 1990); Poeti tradotti e traduttori poeti (Bologna 2004); Lucrezio. Le parole e le cose (Bologna 2005); Il presente non basta. La lezione del latino (Milano 2016).