Lorenzo Mattotti. Il viaggio

L'avventura dello stile

Lorenzo Mattotti, intervistato in occasione della IV edizione del Festival del Pensare, parla del tema del Festival, il viaggio. Il viaggio, come diceva Wim Wenders, è quasi una maniera di ripulirsi gli occhi e lo sguardo, ritrovando una verginità, rompendo la monotonia della ripetizione, che ci impedisce a volte di vedere anche quello che abbiamo sotto gli occhi e permettendoci di rinnovarci.

Ma il viaggio è anche il viaggio di esplorazione interiore, dove la storia ci permette di scoprire i nostri lati più oscuri o fragili. Nel fumetto si parla sempre di avventura, ma a un certo punto nella storia del fumetto l’avventura in paesi esotici diventa un’avventura interiore, un’avventura dello stile, un’esplorazione delle possibilità del linguaggio.

Ghirlanda è stata per Mattotti la possibilità di ricreare l’essenza del fumetto, di creare mondi personali, di esplorare la propria fantasia senza i limiti di economici, che esistono nel cinema.    

Il viaggio, in tutte le sue molteplici accezioni – nel cinema, nella letteratura, nel teatro, nella filosofia, nell’arte – è stato il tema della IV edizione del Festival del Pensare, ideato e curato dall’associazione culturale Pensiamo insieme, che si è svolto dal 18 al 24 luglio sulle colline della Costa degli Etruschi, nei comuni di Cecina (LI), Guardistallo, Montescudaio e Casale Marittimo (PI).


Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Pubblica i suoi primi fumetti alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80 fonda il collettivo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che viene accolto come un evento nel mondo del fumetto e si aggiudica importanti premi internazionali. Da Incidenti a Stigmate, passando per Signor Spartaco, Doctor Nefasto, L’uomo alla finestra, fino alle recenti pubblicazioni per logosedizioni, Oltremai e Ghirlanda, il suo lavoro evolve nel segno costante di una grande coerenza e al contempo dell’eclettismo di un artista che sceglie di esplorare continuamente nuovi territori. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo, mentre i suoi disegni appaiono su riviste e quotidiani quali «The New Yorker», «Le Monde», «Das Magazin», «Su¨ddeutsche Zeitung», «Le Nouvel Observateur», «Corriere della Sera» e la «Repubblica». Numerose le esposizioni personali, culminate nella retrospettiva Sconfini tenutasi a Villa Manin. L’universo di Mattotti spazia ormai, senza soluzione di continuità, tra fumetto, pittura, illustrazione e cinema d’animazione.