Michela Marzano. Incarnare la verità

Verità e autenticità

Michela Marzano, intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, parla del tema del Festival. È importante tornare a parlare di verità evitando di assolutizzarla e l’unico modo è quello di incarnarla nella propria persona, facendo della verità una forma di autenticità, ossia smettere di mentire consapevolmente. Hannah Arendt (Hannover, 1906 - New York, 1975) definisce il mentire la consapevolezza del fatto che si sta dicendo qualcosa di falso per cambiare il reale. Noi abbiamo bisogno di metterci in contatto con il reale nominandolo, invece di cercare di cambiarlo attraverso le menzogne. Quindi non un principio di verità assoluto che si impone, ma una verità fatta carne, che permette a ciascuno di noi di prendere in considerazione il reale con tutti i suoi limiti. 

Michela Marzano è professoressa di Filosofia morale, ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali presso l’Università Paris V - René Descartes. Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, si è da ultimo dedicata alla questione dell’amore. Tra i suoi libri in italiano: Straniero nel corpo. La passione e gli intrighi della ragione (Milano 2004); Estensione del dominio della manipolazione. Dalla azienda alla vita privata (Milano 2009); Sii bella e stai zitta. Perché l’Italia di oggi offende le donne (Milano 2010); La filosofia del corpo (Genova 2010); Etica Oggi. Fecondazione eterologa, “guerra giusta”, nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee (Trento 2011); Volevo essere una farfalla (Milano 2011);L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore (Torino 2013); Il diritto di essere io (Roma-Bari 2014); Di fame e d’amore. Il cibo, il corpo e il mito del controllo (Milano 2014); Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (Torino 2015); Papà, mamma e gender (Torino 2015); L’amore che mi resta (Torino 2017).