Giulio Tremonti. Le tre profezie

Per comprendere il disordine attuale

Giulio Tremonti, intervistato in occasione della VII edizione del Festival della Saggistica Passaggi, tenutasi a Fano (PU) dal 24 al 30 giugno 2019, dal titolo C’era una volta in Europa, parla del suo libro Le tre profezie, pubblicato nel 2019 da Solferino

Prima gli «illuminati», poi le élite sconfitte dalla storia, infine i «cuochi che prendono il controllo della nave». Per capire il grande disordine che oggi investe le nostre vite, Giulio Tremonti prende spunto da tre profezie che emergono dal profondo della storia.
Quella di Marx sulla deriva del capitalismo globale, la previsione del Faust di Goethe sul potere mefistofelico del denaro e del mondo digitale (dove al posto del vecchio cogito vale un categorico digito ergo sum!), infine l’intuizione di Leopardi sulla crisi di una civiltà che diviene cosmopolita. Tre chiavi di lettura che l’autore, testimone diretto di tanti «misteri» della storia recente, intreccia con la personale esperienza di studioso e di protagonista della politica.
La storia, che doveva essere finita, sta tornando con il carico degli interessi arretrati e la giovane «talpa» del populismo sta scavando il terreno su cui, appena caduto il muro di Berlino, è stata costruita l’utopia della globalizzazione. Oggi sembra di essere tornati agli anni ’20 di Weimar, in una società stravolta e incubatrice di virus politici estremi. Ma non tutto è perduto, per l’Italia e per l’Europa.


Giulio Tremonti è professore universitario dal 1974 ed ha insegnato nelle Facoltà di giurisprudenza delle Università di Macerata, Parma, Pavia. È avvocato patrocinante in Cassazione. È autore di varie pubblicazioni, tra cui: “Rinascimento” (2017) con V. Sgarbi; “Mundus Furiosus” (2016); “Bugie e Verità- La ragione dei popoli” (2014); “Uscita di Sicurezza” (2012); “La paura e la speranza” (2008); “Rischi fatali” (2005); “Lo Stato criminogeno” (1997); “Il fantasma della povertà” (1995). Con G. Vitaletti è autore di: “Le cento tasse degli italiani” (1986); “La fiera delle tasse” (1991); “Il federalismo fiscale” (1994). Con S. Cassese, F. Galgano e T. Treu è autore di: “Nazioni senza ricchezza, ricchezze senza nazione” (1993). Dal 1984 al 1994, quando ha iniziato la sua attività politica, è stato editorialista del “Corriere della Sera”. È condirettore della “Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze”. È membro del Parlamento italiano dal 1994. È stato Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro delle Finanze, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Vicepresidente della Camera dei Deputati.