Aniello Montano. L'Etica di Spinoza
L'educazione alle relazioni umane
Aniello Montano (Acerra, 1941 - 2015), intervistato all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli nel dicembre del 2012, parla dell’opera del filosofo Baruch Spinoza (Amsterdam 1632, L'Aia 1677), Ethica ordine geometrico demonstrata.
Si tratta di un’opera di difficile lettura, scritta come un libro di matematica, ma di estrema importanza per la formazione dei giovani. Sotto la parola etica non si nasconde un trattato di morale, ma di ontologia monistica, nella quale entra l’uomo come modo della sostanza, che in quanto tale partecipa sia dell’attributo estensione, sia dell’attributo pensiero.
Aniello Montano, professore di storia della filosofia presso l'Università di Salerno, è stato anche direttore di Dipartimento presso lo stesso Ateneo. Collabora alla «Rivista di Storia della Filosofia» e a «Segni e comprensione». Si è interessato di filosofia antica e dei rapporti tra magia e sapere scientifico nel V secolo a.C. È autore di molti saggi tra cui ricordiamo: Il disincanto della modernità. Saggi su Sartre (Napoli 1994), Storia e convenzione. Vico contra Hobbes (Napoli 1996), La mente e la mano. Aspetti della storicità del sapere e del primato del fare in Giordano Bruno (2000), Il prisma a specchio della realtà. Percorsi di filosofia italiana tra Ottocento e Novecento (2002) e La fiamma e la farfalla. Saggi su Bruno (2002). Methodos. Aspetti dei metodi dei processi cognitivi nella Grecia antica, 2014, Loffredo. Spinoza e i filosofi, 2011, Le Lettere. I testimoni del tempo. Filosofia e vita civile a Napoli tra '700 e '900, 2010, Bibliopolis. Incontri con Marcello Gigante, 2008, Bibliopolis. Solitudine e solidarietà. Saggi su Sartre, Merlau-Ponty e Camus, 2006, Bibliopolis. Camus. Un mistico senza Dio, 2003, EMP.
Si tratta di un’opera di difficile lettura, scritta come un libro di matematica, ma di estrema importanza per la formazione dei giovani. Sotto la parola etica non si nasconde un trattato di morale, ma di ontologia monistica, nella quale entra l’uomo come modo della sostanza, che in quanto tale partecipa sia dell’attributo estensione, sia dell’attributo pensiero.
Pur essendo stato uno studioso di Hobbes, Spinoza finisce con capovolgere l’assunto hobbesiano, homo homini lupus, in homo homini deus, l’uomo è Dio per l’altro uomo.L’Etica parla delle passioni e quindi di come l’uomo possa educare se stesso e riconoscere che il vero egoismo, dal quale tutti siamo affetti, è l’altruismo, perché gli uomini per vivere bene hanno bisogno di tante cose utili, ma non esiste nessuna cosa che possa essere più utile all’uomo che l’uomo stesso.
Aniello Montano, professore di storia della filosofia presso l'Università di Salerno, è stato anche direttore di Dipartimento presso lo stesso Ateneo. Collabora alla «Rivista di Storia della Filosofia» e a «Segni e comprensione». Si è interessato di filosofia antica e dei rapporti tra magia e sapere scientifico nel V secolo a.C. È autore di molti saggi tra cui ricordiamo: Il disincanto della modernità. Saggi su Sartre (Napoli 1994), Storia e convenzione. Vico contra Hobbes (Napoli 1996), La mente e la mano. Aspetti della storicità del sapere e del primato del fare in Giordano Bruno (2000), Il prisma a specchio della realtà. Percorsi di filosofia italiana tra Ottocento e Novecento (2002) e La fiamma e la farfalla. Saggi su Bruno (2002). Methodos. Aspetti dei metodi dei processi cognitivi nella Grecia antica, 2014, Loffredo. Spinoza e i filosofi, 2011, Le Lettere. I testimoni del tempo. Filosofia e vita civile a Napoli tra '700 e '900, 2010, Bibliopolis. Incontri con Marcello Gigante, 2008, Bibliopolis. Solitudine e solidarietà. Saggi su Sartre, Merlau-Ponty e Camus, 2006, Bibliopolis. Camus. Un mistico senza Dio, 2003, EMP.