Mario Carparelli. Vanini e Schopenhauer

L'influenza del pensiero di Giulio Cesare Vanini sul filosofo tedesco

Mario Carparelli parla dell’interesse mostrato dal filosofo tedesco Arthur Schopenhauer (Danzica, 1788 – Francoforte sul Meno, 1860) per il pensiero di Giulio Cesare Vanini (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). 

Schopenhauer è stato un lettore attento e profondo delle opere di Vanini che cita tredici volte nei suoi scritti e che considera un suo predecessore, oltre che un martire del libero pensiero e pensatore finissimo e originalissimo. 



Mario Carparelli si è laureato in filosofia a Firenze (2003) e addottorato a Lecce (2007), specializzandosi sulla figura di Giulio Cesare Vanini (1585-1619). A Vanini ha dedicato diversi saggi scientifici – pubblicati in Italia e all’estero – e quattro libri: Morire allegramente da filosofi. Piccolo catechismo per atei (Padova 2011), Il più bello e il più maligno spirito che io abbia mai conosciuto. Giulio Cesare Vanini nei documenti e nelle testimonianze (Padova 2013), Dialogo su Dio di Giulio Cesare Vanini (Napoli 2017) e (con Simona Apollonio e Domenico Fazio) Giulio Cesare Vanini nella cultura filosofica francese del Seicento e del Settecento. Dal Libertinisme érudit all'Illuminismo (Napoli 2019). Con Francesco Paolo Raimondi ha curato l’edizione critica con traduzione italiana delle opere di Vanini (Milano 2010) per la collana Bompiani Il Pensiero Occidentale, fondata e allora diretta da Giovanni Reale. Ha collaborato alla Storia della filosofia di Umberto Eco, firmando la voce Morire da filosofi: ateismo e libertinismo in Giulio Cesare Vanini. È membro del Centro di Ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola e del Centro di Ricerche sulla Tradizione Aristotelica nel XV e XVI Secolo dell’Università del Salento, nonché del Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee (CRISI) della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È socio della Società Filosofica Italiana (SFI) e della Schopenhauer-Gesellschaft. È Vice Presidente del Centro Internazionale di Studi Vaniniani.
Ha fondato e presiede l’associazione Salentosophia, che negli ultimi anni ha progettato e realizzato, in collaborazione con soggetti pubblici e privati locali e nazionali, rassegne, incontri. presentazioni di libri, conferenze, seminari, laboratori e workshop con i principali protagonisti del panorama culturale nazionale.