Chiara Valerio. La matematica è politica

Le regole democratiche per ricostruire il collettivo

Chiara Valerio, intervistata in occasione del Festival della saggistica Passaggi, che si è svolto a Fano dal 26 al 30 agosto 2020, parla del suo saggio La matematica è politica, pubblicato da Einaudi nel 2020. 
La matematica è politica è un pamphlet polemico, che parte dall’idea che l’autorità è qualcosa di molto differente dalle regole, perché

le regole creano un senso di comunità e l’insofferenza alle regole è insofferenza al collettivo. In un’epoca come l’attuale in cui il collettivo è particolarmente vituperato il nostro alfabeto per creare il collettivo sono le regole della Costituzione, le regole democratiche.

Le regole non sono fisse ma cambiano con il tempo, esattamente come le regole matematiche e dipendono dai sistemi nei quali sono calate. Per esempio abbiamo avuto il delitto d’onore fino a pochi anni fa o l’impossibilità di divorziare, ma oggi queste regole sono cambiate, perché la società è cambiata.

La matematica, che sembra una disciplina astratta, è invece irrelata nel nostro modo di essere e di stare insieme, e siccome stare insieme è essere relazione e la matematica è la disciplina che non studia né gli oggetti matematici né le forme geometriche in sé ma nelle loro relazioni, allora la matematica è un buon esempio per imparare come funziona il collettivo. 


Chiara Valerio, nata a Scauri nel 1978, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3. Collabora con «L'Espresso» e «Vanity Fair». Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità. Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose (Robin, 2003), La gioia piccola d'esser quasi salvi (nottetempo, 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza, 2012). Per nottetempo ha tradotto e curato Flush (2012), Freshwater (2013) e Tra un atto e l'altro (2015) di Virginia Woolf. Per Einaudi ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016), Il cuore non si vede (2019) e La matematia è politica (2020).