Francesca Amodio. L' osteria del palco

Storie gastromusicali di musicisti on the road

La giornalista musicale Francesca Amodio, intervistata in occasione del Festival della saggistica Passaggi, che si è svolto a Fano dal 26 al 30 agosto 2020, parla del suo saggio L' osteria del palco. Storie gastromusicali di musicisti on the road, pubblicato da Polaris nel 2020. La Amodio afferma che la nobile causa per la quale il libro esce è quella di celebrare il compleanno del MEI, Meeting delle etichette indipendenti, la più grande rassegna di discografia indipendente musicale italiana. Ideata da Giorgiano Sangiorgi, da 25 anni ha luogo a Faenza e ha tenuto a battesimo molte delle nuove leve del panorama discografico italiano. Una celebrazione che avviene attraverso l’unione tra musica e gastronomia. Il libro, che contiene 25 interviste a 25 musicisti indipendenti che parlano di cosa significa fare musica indipendente in Italia, è anche una riflessione su cosa siamo come esseri umani: siamo ciò che ascoltiamo e siamo ciò che mangiamo.

Il discorso sul cibo è un discorso antropologico – si pensi a come tutti perdiamo la dignità davanti a un buffet – la tavola è un momento di grande convivialità, in cui cadono i filtri e le sovrastrutture ed è la matrice che caratterizza un tour: un musicista non può che fare un buon concerto dopo aver mangiato bene in un’osteria.  Il saggio è un invito a conoscersi attraverso una riflessione legata all’arte, al cibo e alla musica, un buon disco è un’opera d’arte ma anche un buon piatto ed entrambi necessitano di tradizione e di sperimentazione.