Tommaso Ariemma. Stupidità e arte contemporanea
Biumor, la Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte
Biumor torna a Tolentino il 28 e 29 novembre 2020. L'evento, organizzato da Popsophia in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Tolentino, si terrà in diretta dal Teatro Vaccaj e sarà trasmesso in streaming sul sito www.popsophia.com. Per questa edizione, dedicata al tema della stupidità, il festival indosserà nuove vesti con una formula che intende trasformare le sfide dell'attualità in un'occasione per reinventarsi, con un mix unico di linguaggi massmediali, lectio pop e spettacoli filosofico-musicali. Tantissimi gli ospiti che interverranno in collegamento video, ogni incontro sarà intervallato da momenti musicali – a cura del gruppo Factory che suonerà in presenza con l'orchestra di dieci elementi al completo – e cinematografici. Tra i nomi di spicco del mondo culturale, anche Tommaso Ariemma, pop-filosofo e docente di Filosofia, che, rifacendosi alla commedia all'italiana, interverrà su stupidità e arte contemporanea. Si parte il 28 novembre, dalle ore 21.30 alle 23.30, per una serata dedicata a Cretinetti – Filosofia del cialtronismo all’italiana. Webeti – Filosofia della stupidità 2.0 è invece il titolo dell'appuntamento del 29 novembre.
Tommaso Ariemma
Insegna Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Tra le sue pubblicazioni più recenti: “Canone inverso. Per una teoria generale dell’arte” (2014), “Sul filo del rasoio. Estetica e filosofia del taglio” (2014), “Anatomia della bellezza. Cura di sé, arte, spettacolo da Platone al selfie” (2015), “Niente resterà intatto, introduzione non convenzionale alla filosofia” (2016), “La filosofia spiegata con le serie tv” (2018); “Filosofia degli anni ‘80” (2019); “L’Occidente messo a nudo” (2020).
Nietzsche diceva che nel rigore stesso della filosofia si nasconde la stupidità. È possibile vincere la stupidità? Ci ha provato l’arte contemporanea più di un secolo fa con Duchamp che voleva muovere guerra all’espressione “stupido come un pittore”, perché l’artista doveva essere secondo lui un intellettuale. Nell’episodio Le Vacanze intelligenti di Alberto Sordi, contenuto nel film collettivo Dove vai in vacanza? del 1978, i protagonisti non riescono a riconoscere l’arte contemporanea come arte con effetti di straordinaria comicità. L’arte contemporanea che voleva elevarsi rispetto alla cultura di massa in questo caso viene messa in crisi da un prodotto stesso della cultura di massa come il cinema.I social hanno dato parola a legioni di imbecilli, disse anni fa Umberto Eco, ma la stupidità ha a che fare con la possibilità e non con l’essere, non sì è stupidi, ma si può cadere nella stupidità e questo rivela la vulnerabilità del pensiero che spiega perché la stupidità sia diventata l’incubo della filosofia.
Tommaso Ariemma
Insegna Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Tra le sue pubblicazioni più recenti: “Canone inverso. Per una teoria generale dell’arte” (2014), “Sul filo del rasoio. Estetica e filosofia del taglio” (2014), “Anatomia della bellezza. Cura di sé, arte, spettacolo da Platone al selfie” (2015), “Niente resterà intatto, introduzione non convenzionale alla filosofia” (2016), “La filosofia spiegata con le serie tv” (2018); “Filosofia degli anni ‘80” (2019); “L’Occidente messo a nudo” (2020).