Carmine Ampolo. Gli scritti di Pugliese Carratelli sulla medicina antica 

Medicina, filosofia e storia nell'antichità classica

Carmine Ampolo parla del libro che ha curato con Federica Cordano, Giovanni Pugliese Carratelli e la medicina anticapubblicato nel 2020 da Ledizioni.
Il volume, da una parte è un omaggio alla figura di Giovanni Pugliese Carratelli (Napoli 1911 - Roma 2010) e dall'altra ha voluto raccoglierne gli scritti dedicati alla medicina nel mondo antico, in particolare in quello greco. A Pugliese Carratelli interessava moltissimo il rapporto tra medicina e filosofia e la componente filosofica della medicina si manifesta già in età arcaica con Alcmenone di Crotone, con Pitagora di Samo e nella città di Elea con Parmenide.  

Delle cose visibili solo gli dei hanno conoscenza certa, gli uomini possono solo congetturare 
Alcmeone di Crotone 

La congettura è realtà basata sempre su indizi, che sono importanti nel caso della conoscenza medica: il medico indaga sul passato e attraverso i segni che fornisce il paziente formula la prognosi e indica la cura e lo storico secondo Tucidide fa un’operazione analoga. 


Giovanni Pugliese Carratelli, morto a Roma il 12 febbraio 2010, era nato a Napoli l’11 aprile del 1911. Rimasto sempre legato alla sua città natale, non aveva dimenticato le origini calabresi del padre Eugenio, medico di ideali socialisti, che influenzò assai la sua formazione e l’interesse per la medicina antica. Un elemento costante che attraversa gran parte dell’opera di Pugliese è la sua visione unitaria della storia antica e delle culture del mondo mediterraneo.
La medicina e i medici sono un aspetto importante della ricerca di Pugliese per più motivi. Il medico e lo storico, i loro metodi impersonati al meglio da Ippocrate e Tucidide, sono infatti strettamente imparentati. morto a Roma il 12 febbraio 2010, era nato a Napoli l’11 aprile del 1911. Rimasto sempre legato alla sua città natale, non aveva dimenticato le origini calabresi del padre Eugenio, medico di ideali socialisti, che influenzò assai la sua formazione e l’interesse per la medicina antica. Un elemento costante che attraversa
Oltre alla tradizione famigliare, hanno grandemente influito su di lui il soggiorno nel Dodecanneso, a Cos in particolare, negli anni giovanili, quello in Sicilia nell’immediato dopoguerra ed infine il coinvolgimento nelle importanti scoperte di Elea degli anni Sessanta del secolo scorso, alle quali sono dedicati vari studi, oltre a quelli di Pugliese, apparsi nella sua rivista ‘La Parola del Passato’.
Giovanni Pugliese Carratelli ha insegnato Storia greca e romana nelle Università di Catania, Napoli e Pisa; Storia dell’Asia anteriore antica e, poi, Storia greca e romana nell’Università di Firenze; dal 1964, Storia greca all’Università di Roma; dal 1974, Storia della storiografia greca alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Egli è stato Socio, dal 1962, dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di numerose altre prestigiose Accademie. Il volume contiene un’ampia bibliografia aggiornata di Giovanni Pugliese Carratelli.



Carmine Ampolo insegna alla Scuola Normale di Pisa dal 2000, si è laureato in Lettere all'Università di Roma ed ha proseguito gli studi e le ricerche di storia antica presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene, l'École Pratique des Hautes Études, Ve et Ve sect.., le Università di Freiburg i.Br. e di Monaco di Baviera e il Darwin College di Cambridge. Ha insegnato presso le università di Siena, Roma "La Sapienza" e Pisa. Le sue aree di ricerca sono la storia greca arcaica,la polis, le origini di Roma e l'Italia preromana, l'economia greca, la storia e l'epigrafia della Sicilia antica, la storia della storiografia moderna sul mondo antico. Preside della Classe di Lettere dal 2001 al 2004, ha diretto il Laboratorio Informatico per le Lingue Antiche (L.I.L.A.) ed il Laboratorio di Storia, Archeologia e Topografia del Mondo Antico; è tra l'altro direttore degli scavi della Scuola Normale nell'agora di Segesta. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Linceo per la Storia, riconoscimento di rilevanza internazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della quale è membro dal 2015. Fa parte della direzione della rivista «Quaderni storici», del consiglio di redazione di «Gerión» ed ha diretto «Opus. Rivista internazionale per la storia economica e sociale dell'antichità». È membro ordinario dell'Istituto di Studi Etruschi e Italici e membro corrispondente dell'Istituto Archeologico Germanico. Tra le sue pubblicazioni più significative si ricordano: Storie greche, Torino, Einaudi, 1999; Plutarco, Le vite di Teseo e Romolo (introduzione, traduzione e commento), Milano, Mondadori, Collez. L.Valla, 1988, , II ed.1993; La città antica. Guida storica e critica, Roma-Bari, Laterza, 1980. Inoltre è stato membro del comitato che ha elaborato il progetto di A. SCHIAVONE, A. MOMIGLIANO (a cura di), Storia di Roma, Torino, Einaudi, I-IV, 1988-1993 e del comitato che ha elaborato il progetto di S. SETTIS (a cura di), I Greci. Storia cultura arte società, Torino, Einaudi, I- IV, 1996-2002.