Emanuele Severino. Il principio di non contraddizione di Aristotele

Nicoletta Cusano presenta la ripubblicazione del volume

In questo video Nicoletta Cusano presenta la ripubblicazione del volume intitolato Il principio di non contraddizione (Morcelliana, Scholé). Contiene il testo del IV Libro della Metafisica di Aristotele tradotto, introdotto e commentato da Emanuele Severino. Morcelliana lo fa uscire nel giorno della ricorrenza della scomparsa di Severino, avvenuta il 17 gennaio 2020.
La primissima pubblicazione del libro risale al 1959 per La Scuola editore; successivamente ne sono state fatte molte riedizioni su cui si sono preparati centinaia di studenti. Ma il volume non è diretto solo agli studenti: è imprescindibile per chiunque intenda riflettere su ciò che sta alla base della nostra esistenza. In questa riedizione il testo rimane inalterato, ma viene cambiata la veste grafica: si inserisce in copertina l’immagine di Aristotele e viene ingrandito il nome di Emanuele Severino, che si presenta uguale a quello di Aristotele, quasi a rilevare che, dopo la sua morte, Severino va considerato come un ‘classico’ che commenta un altro classico. 
Il Lettore è portato passo dopo passo a comprendere i motivi dell’importanza del principio di non contraddizione aristotelico quale principio primo, autoevidente e indimostrabile, ma di cui si può e deve mostrare l’innegabilità attraverso quello straordinario apparato confutatorio che nel linguaggio aristotelico prende il nome di elenchos.  

Non solo il principio di non contraddizione è proprietà dell’essere in quanto essere, proprietà universale, necessariamente realizzantesi in ogni essere: esso è la prima e fondamentale proprietà dell’essere in quanto essere, ossia è un’affermazione che non si basa su alcun’altra, è vera per sé stessa, non può essere negata. A questo ultimo giro di concetti appunto si rivolge con particolare attenzione l’indagine del IV Libro della Metafisica. 
Emanuele  Severino

Il principio più saldo di tutti è quello intorno al quale è impossibile trovarsi in errore […]. Inoltre tale principio non ha valore ipotetico, giacché non può essere un’ipotesi ciò che è necessariamente richiesto per la conoscenza di un qualsiasi essere […]. Quale poi esso sia passiamo ora a dirlo: “È impossibile che la stessa cosa convenga e insieme non convenga a una stessa cosa e per il medesimo rispetto”.  
Aristotele




Nicoletta Cusano, dal 2010 docente di filosofia teoretica per la cattedra di Ontologia Fondamentale (Università Vita-Salute San Raffaele), dal 2020 ha assunto l’incarico di direzione del Centro di ricerca in filosofia (CRIF Bolzano), per cui dirige attualmente un progetto di ricerca rivolto al rapporto tra filosofia, neuroscienze e Intelligenza Artificiale. Dal 2013 dirige la Rivista scientifica semestrale di filosofia teoretica La Filosofia Futura (Mimesis editore) di cui Emanuele Severino è stato Presidente dalla sua fondazione.