Rosanna Cioffi. Leonardo da Vinci 

La riscoperta del genio vinciano nel XIX secolo

Rosanna Cioffi, intervistata nel 2019 a Napoli, nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, parla di Leonardo da Vinci (Vinci, Firenze, 1452 - Amboise, 1519).
Leonardo non è riuscito a fondare una scuola a differenza di Michelangelo e Raffaello e forse per questo subisce una sorta di damnatio memoriae che continua nell’epoca del Barocco, che non ha più bisogno di riferimenti leonardeschi e lo stesso Caravaggio che è il grande rappresentatore della natura si differenzia profondamente da Leonardo, per una rappresentazione quasi galileiana, che sembra consapevole della rivoluzione  scientifica del XVII secolo. 

È soltanto nel XIX secolo che intorno alla figura di Leonardo si crea quell’aura mistica che esiste ancora oggi. 


Rosanna Cioffi, nata a Napoli è professore ordinario di metodologia della ricerca storico-artistica presso il Corso di laurea in Scienze dei Beni culturali e presso il Corso di laurea specialistica in Storia dell’Arte della Facoltà di Lettere della Seconda Università di Napoli.
Ha al suo attivo più di cinquanta pubblicazioni tra libri, saggi e articoli, incentrati sullo studio della critica d’arte, sulle arti figurative del Sette e dell’Ottocento e su temi legati alla conservazione e alla valorizzazione dei Beni culturali. Tra i suoi lavori hanno avuto un particolare riscontro in ambito internazionale: La ragione dell’arte. Teoria e critica in Anton Raphael Mengs e Johann Joachim Winckelmann, Napoli Liguori 1981 e La Cappella Sansevero. Arte barocca e ideologia massonica, Salerno 1987 e seconda edizione, Salerno 1994.
Ha organizzato numerosi convegni e seminari dedicati alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali e alla critica d’arte tra Sette e Ottocento. Fa parte del comitato scientifico delle riviste d’arte: “Napoli Nobilissima” e “Neoclassico”; ha organizzato esposizioni in collaborazione con le Soprintendenze di Napoli e dell’Aquila, ha collaborato a mostre internazionali. È socio ordinario dell’Accademia Pontaniana di Napoli; socio ordinario della Società nazionale di Scienze, Lettere e Belle Arti di Napoli; socio della Società di Studi sul XVIII secolo.