Federico Campagna. Magia e tecnica

La ricostruzione della realtà

Federico Campagna parla del suo saggio Magia e tecnica. La ricostruzione della realtà, pubblicato nel 2021 da Tlon e risponde alle domande dell’intervistatore sull’attualità dei concetti di metafisica e magia, che ha tentato di riportare in ambito filosofico. 
Magia e tecnica è un libro di metafisica che si occupa del modo in cui immaginiamo che cosa sia la realtà. Ci sono una serie di risposte possibili alle domande fondamentali che possono creare mondi completamente diversi. La realtà è composta da quelle cose che si possono catalogare e catturare con il linguaggio e secondo questo criterio ciò che scivola fuori dalle serie linguistiche finisce per scomparire. Per esempio, se una persona scivola fuori della serie linguistica della cittadinanza questa persona esiste di meno, è ontologicamente meno delle altre cose. 
La seconda parte del libro è dedicata alla magia, perché nell’antichità la magia aveva una dimensione filosofica. Secondo filosofi neoplatonici, come Plotino e Giamblico, al cuore della realtà c’è qualcosa che è impossibile da definire, che è la pura esistenza delle cose, il cuore della realtà e che supera le cose stesse. Campagna cerca di immaginare un diverso sistema di realtà, cioè un diverso modo di rispondere alle domande fondamentali, un sistema alternativo di realtà, che ha al centro non più il linguaggio ma l’ineffabilità, che è ciò che non si può dire non si può catturare con gli strumenti linguistici, ossia la mera e ineffabile esistenza pura delle cose. 

Non siamo in grado né di superare davvero la metafisica né di farne a meno. Federico Campagna

Magia è una parola che viene dal greco, che a sua volta deriva dalla lingua persiana e che indicava il potere dei sacerdoti persiani chiamati Magi. I greci, che cercavano di spiegare il potere di questa casta sacerdotale, inventarono il termine magia per definire l’arte dei Magi, qualcosa di  totalmente estraneo e opposto rispetto al loro mondo culturale. 

Questo libro non è un manifesto politico, né una chiamata alle armi. Più modestamente, è un promemoria del fatto che i sistemi di realtà sono soltanto conglomerati contingenti di assiomi metafisici, la cui modificazione rimane sempre aperta e possibile. Anche quando la storia ci paralizza e ci dichiara impotenti, possiamo comunque modificare le nostre personali impostazioni di realtà al di là dei diktat del nostro contesto sociale. Questo volume è pensato per tutti coloro che giacciono sconfitti, nel senso più tragico e completo, dalla storia e dal presente. A prescindere dalle circostanze storiche in cui ci si trova a vivere, e per quanto non si possa avere alcuna speranza di bilanciare le forze su scala macroscopica, restiamo sempre in grado di modificare le nostre impostazioni di realtà – fornendoci così di una realtà differente, di un mondo differente e di una diversa esperienza esistenziale al suo interno. Tutto ciò è pura illusione? Né più né meno di quanto lo sia una qualsiasi altra realtà o altro mondo che sia sufficientemente egemonico da imporre le proprie istituzioni sociali e metafisiche in un certo periodo storico».
Federico Campagna 

Questo è un libro non solo per filosofi, ma anche per i poeti e per quanti cercano di mantenere la
dignità della propria esistenza spirituale. Adam Zagajewski 




Federico Campagna (1984) è un filosofo italiano residente a Londra. Il suo pensiero si muove tra metafisica, studi culturali e teologia. Spesso invitato a presentare le sue idee in istituzioni internazionali come la Biennale di Venezia e Documenta, Campagna insegna filosofia all’Accademia dell’Arte dell’Aja (KABK) e lavora presso l’editore Verso Books. I suoi ultimi libri sono: Prophetic Culture: Recreation For Adolescents (Bloomsbury, 2021), Technic and Magic: the reconstruction of reality (Bloomsbury, 2018) e The Last Night: anti-work, atheism, adventure (Zero Books, 2013).