Mario Carparelli. Giulio Cesare Vanini

Il filosofo, l'empio, il rogo

Mario Carparelli, intervistato a Marina di Ugento (Le), nel corso della manifestazione Libri sotto gli ulivi, parla del suo libro Giulio Cesare Vanini Il filosofo, l'empio, il rogo, pubblicato nel 2021 da Liberilibri.
Il volume, che ha una prefazione del filosofo Sossio Giametta, ambisce a rappresentare una prima e agile introduzione alla figura e all’opera di Giulio Cesare Vanini, l’ateo più celebre e più radicale del XVII secolo.

Vanini è un personaggio straordinario che con il suo pensiero e la sua testimonianza ha contribuito alla nascita dell’Europa laica e moderna. 

Vanini ebbe una vita avventurosa, iniziata a Taurisano, una cittadina in provincia di Lecce e finita a Tolosa, dove fu processato per ateismo e condannato al taglio della lingua e al rogo.

Al carceriere che lo andò a prelevare per condurlo al rogo Vanini disse la frase che Sossio Giametta nella sua prefazione definisce la più sublime che un filosofo abbia mai pronunciato: “Andiamo allegramente a morire da filosofi". 

Nel saggio si parla anche della relazione di Vanini con Shakespeare, Sgalambro, Montanelli, Hegel, Schopenhauer, Hölderlin, Croce e Gentile.
Il libro ospita anche un’appendice del bibliofilo Dario Acquaviva che si concentra sul valore anche collezionistico delle opere di Vanini che, per essere state condannate nei secoli forse addirittura bruciate, costituiscono un oggetto di culto per i collezionisti. Non a caso il più grande bibliofilo italiano Umberto Eco, al quale è dedicata una voce del libro, possedeva le edizioni originali delle opere di Vanini e lo cita in uno dei suoi romanzi più famosi che è L’isola del giorno prima

Mario Carparelli si è laureato in filosofia a Firenze (2003) e addottorato a Lecce (2007), specializzandosi sulla figura di Giulio Cesare Vanini (1585-1619). A Vanini ha dedicato diversi saggi scientifici – pubblicati in Italia e all’estero – e quattro libri: Morire allegramente da filosofi. Piccolo catechismo per atei (Padova 2011), Il più bello e il più maligno spirito che io abbia mai conosciuto. Giulio Cesare Vanini nei documenti e nelle testimonianze (Padova 2013), Dialogo su Dio di Giulio Cesare Vanini (Napoli 2017) e (con Simona Apollonio e Domenico Fazio) Giulio Cesare Vanini nella cultura filosofica francese del Seicento e del Settecento. Dal Libertinisme érudit all'Illuminismo (Napoli 2019). Con Francesco Paolo Raimondi ha curato l’edizione critica con traduzione italiana delle opere di Vanini (Milano 2010) per la collana Bompiani Il Pensiero Occidentale, fondata e allora diretta da Giovanni Reale. Ha collaborato alla Storia della filosofia di Umberto Eco, firmando la voce Morire da filosofi: ateismo e libertinismo in Giulio Cesare Vanini. È membro del Centro di Ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola e del Centro di Ricerche sulla Tradizione Aristotelica nel XV e XVI Secolo dell’Università del Salento, nonché del Centro di Ricerca Interdisciplinare di Storia delle Idee (CRISI) della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È socio della Società Filosofica Italiana (SFI) e della Schopenhauer-Gesellschaft. È Vice Presidente del Centro Internazionale di Studi Vaniniani.
Ha fondato e presiede l’associazione Salentosophia, che negli ultimi anni ha progettato e realizzato, in collaborazione con soggetti pubblici e privati locali e nazionali, rassegne, incontri. presentazioni di libri, conferenze, seminari, laboratori e workshop con i principali protagonisti del panorama culturale nazionale.